TRINITAPOLI – Convegno e successiva inaugurazione, domani, per l’agri-nido alla memoria di Francesca Strazio (Trinitapoli 29 maggio 1950 – 10 aprile 2011).
Si parte nell’auditorium dell’Assunta alle 9.30, col convegno sulla figura del funzionario regionale trinitapolese per decenni al servizio della cultura nella Bat. “Con questa intitolazione – spiega il presidente del Consiglio comunale, Mino Albore – l’amministrazione guidata dal sindaco Francesco di Feo domani intende dare un adeguato riconoscimento ad una concittadina illustre, come Francesca Strazio, colta, poliedrica ed immensamente umile. Abbiamo pensato a lei, come tributo ufficiale, per il lavoro svolto, nel dirigere il Centro Regionale di Servizi Educativi Culturali della Puglia, presso i comuni di Trinitapoli, Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia e Zapponeta, per più di 25 anni sino alla sua soppressione. Gli scritti che ha lasciato, hanno contribuito a riscoprire e valorizzare le tradizioni e le risorse culturali del territorio tanto è vero che avviò ed organizzò, L’Università della Terza Età, che chiuse i battenti alla fine degli Anni Novanta. I suoi scritti sono tra l’altro, rigorosamente precisi, essenziali e punteggiati, di tanto in tanto, di una sottile vena malinconica, quasi volesse presagire la sua immatura e tragica morte, nel 2011 a 61 anni”.
Dopo il convegno, taglio del nastro ufficiale, in Via Mandriglia. “Abbiamo ereditato la struttura dalla vecchia amministrazione, nel 2011, senza la possibilità che potesse funzionare, essendo incompleta – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Giustino Tedesco – . Il completamento dell’opera è avvenuto con circa 300mila euro di fondi del Gal Dauno Ofantino. Languiva senza porte, arredi, sistemazione esterna. Con una serie di finanziamenti intercettati in questi 5 anni, abbiamo dotato l’asilo di porte interne, infissi e impianti a norma. Sono stati eseguiti lavori di imbiancatura delle pareti e fornitura di arredi ed attrezzature, anche grazie alla donazione di un privato cittadino, di 50mila euro”.
“Per quanto attiene alla gestione – fa sapere l’assessore alla Pubblica Istruzione, Eugenio di Fidio – , l’asilo è entrato già in funzione nelle scorse settimane, grazie ad un bando apposito con copertura garantita da 280mila euro di fondi regionali per i primi 2 anni. L’agri-nido, progetto interessante ed apprezzabile considerando l’area in cui è stato costruito, può ospitare fino a 26 bambini del nido e 6 della primavera, in 4 aule più un’aula magna, secondo rette mensili previste dagli scaglioni regionali in materia di Isee, prevedendo la gratuità per famiglie fino a 7500 euro annui di reddito”.
Domani, per la doppia cerimonia, è stato invitato anche il Sottosegretario di Stato al Ministero della Pubblica Istruzione, Università e Ricerca, la senatrice Angela D’Onghia.
“Il completamento di questa struttura e la giusta scelta di intitolazione – commenta il sindaco Francesco di Feo – sono un’ulteriore prova del mantenimento degli impegni da parte di questa amministrazione, che in quell’asilo nido ha visto una occasione da offrire alla cittadinanza, in particolare ai più piccoli: scoprire il mondo rurale, anche attraverso la manipolazione di piante, oggetti e tradizioni del territorio. Indubbiamente in modo più generale l’apertura di questo asilo rappresenta anche una possibilità in più per le famiglie in cui le donne lavorano per affidare i figli in un ambiente sicuro e professionale”.